
Le agevolazioni cambiano pelle. E con esse i consulenti sono indotti a riscrivere le pagine della propria storia e della propria modulazione professionale. L'avvio delle prime rendicontazioni di progetti co - finanziati con fondi PNRR sta dimostrando, a chiare note, ciò che i più avveduti avevano immediatamente compreso. Ovvero la sussistenza di parametri più stringenti, la previsione di nuovi dettati, la necessità di dimostrare la sussistenza di competenze trasversali, l'obbligo per gli stessi enti gestori di revisionare il proprio approccio e, perché no, anche le modalità di controllo. Il principio DNSH, che non è un mera riduzione dell'impatto ambientale ma ben altro (e oltre) ne è la palese dimostrazione. Sostenere un investimento finanziato non equivale più ad effettuare la spesa intesa come fatturazione e pagamento. L'investimento va analizzato, verificato per la sua adeguatezza a certi principi, corredato di documentazione a supporto che futuri controlli potranno portare a galla. Di qui la necessità, per le aziende, di comprendere a fondo certi meccanismi e il concomitante obbligo per i consulenti destinati ad assisterli di aggiornare conoscenze, metodi e tecniche. E di qui la necessità di selezionare, oltre agli investimenti, anche i consulenti, perché solo un buon consulente potrà essere una buona guida per porsi al riparo. Oggi, meno che in passato, la superficialità rischia di produrre effetti letali.