Obiettivo della misura
Migliorare la qualità dell’offerta ricettiva in attuazione della linea progettuale “Miglioramento delle infrastrutture di ricettività attraverso lo strumento Tax Credit”.
Soggetti beneficiari
Imprese alberghiere, Agriturismi, Strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.
Spese ammissibili
Il contributo a fondo perduto ed il credito d’imposta sono riconosciuti in relazione alle spese sostenute, quali:
- Interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
- Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- Interventi edilizi funzionali alla realizzazione degli interventi dei primi due punti;
- Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali relative alle strutture termali;
- Spese per la digitalizzazione
Il Contributo a fondo perduto
È riconosciuto un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per le Spese Ammissibili sopracitate sostenute a decorrere dal 7
Dicembre 2021 fino al 31 Dicembre 2024. (Limite Max € 100 Mila) Il contributo a fondo perduto è concesso nel limite massimo di € 40.000,00 che può essere aumentato cumulativamente:
- Ulteriori € 30.000,00, qualora l’intervento preveda spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica per almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
- Ulteriori € 20.000,00 qualora l’impresa o la società sia costituita in maniera non inferiore al 60% da giovani compresi tra i 18 e 35 anni non compiuti;
- Ulteriori € 10.000,00 per le imprese con sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
Il credito d’imposta
Il credito d’imposta è pari all’80% delle spese ammissibili utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati. Il credito è cedibile, in tutto o in parte, comprese le banche o gli intermediari finanziari.
Info
Per le spese ammissibili inerenti al medesimo progetto non coperte dal contributo a fondo perduto e dal credito d’imposta, è possibile usufruire di un finanziamento a tasso agevolato previsto dal Decreto del Ministro dello Sviluppo economico e del Ministro dell’ambiente pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 Marzo 2018, a patto che almeno il 50% dei costi sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.
Gli incentivi sono concessi secondo l’ordine cronologico delle domande, nel limite di € 100 Milioni per l’anno 2022, € 180 Milioni per gli anni 2023 e 2024 ed € 40 Milioni per l’anno 2025, con una riserva del 50% dedicata agli interventi volti alla riqualificazione energetica.